domenica 14 ottobre 2018

NORMAN ED IL TESORO DI SANTA CATARINA CUSTODITO DAL DIAVOLO


NORMAN ED IL TESORO DI SANTA CATARINA



Da sempre nelle nostre contrade si parla del tesoro di Santa Catarina . E’ una storia che si trasmette  di padre in figlio , ma il veloce svolgersi del tempo degli ultimi 50 anni sembra voglia far dimenticare questa storia . Se la ricordano i vecchi e raccontano di un luogo magico , ormai abbandonato , che custodisce un tesoro di immenso valore. La leggenda dice che è custodito dal diavolo e che nessuno potrà mai trovarlo se non accompagnato da una fanciulla vergine e pura . Sarà a lei che il diavolo indicherà il posto dove è custodito , in base ad un patto antico di cui nessuno conosce più la storia . Nei secoli molti avevano cercato di scoprire e trovare il tesoro , ma nessuno vi era  mai riuscito . L’ultima volta , a memoria di uomo , fu Betta re scioccone ad inizio 900 a immergersi in questa avventura . Era di Sorbo ed abitava a Volturara , Attraversava la montagna di Serpico ogni giorno per passare da un paese all’altro e per anni cercava una soluzione che la potesse  arricchire . Ne parlava con il marito , ma aveva paura di portare sua figlia per una possibile spiacevole reazione del diavolo che avrebbe potuto portare conseguenze irreparabili alla bambina. Decise di puntare su una bambina qualunque e con una scusa ben studiata andò a prendere la figlia di un certo sciaquarulo e si presentò sulla montagna di Serpico con la fanciulla . Era sera inoltrata e si mise seduta su un sasso con la bambina affianco in attesa che arrivasse il diavolo . A mezzanotte in punto  con la raduna rischiarata dalla debole luce della luna , incomincia ad avvertire una puzza di zolfo e da lontano una nube di fumo si espande e si dirada  fino a mostrarle il diavolo in tutta la sua potenza . Ha una forca in mano e sembra altissimo , pieno di luce intorno con la coda che si inarca e si muove in ogni direzione . Sembra scolpito e si muove con un’armonia che emana un suono che si diffonde ritmico nel silenzio della notte .

La guarda negli occhi e la donna abbassa lo sguardo , impaurita . Poi squadra la fanciulla e ritorna a guardare Betta . La voce è dura e cavernosa “ Mi hai fatto venire qui convinto della tua buonafede , ma la tua furbizia ti porterà danni e ti farà fare una brutta fine . Il tesoro non lo vedrai mai , perché la fanciulla non è sangue del tuo sangue .Ti risparmio la vita , ma non venire mai più a cercarmi “ .

Betta indietreggia e appena si allontana incomincia a correre trascinandosi dietro la bambina impaurita . Corre fino in paese senza mai fermarsi . La brutta avventura le resterà nella mente per sempre e da allora girerà alla larga dal posto dove aveva incontrato il demonio .

Del tesoro di Santa Catarina , tra guerre , terremoti , emigrazioni di massa e tempo che passa lentamente ed inesorabilmente , nessuno ne parla più . Rovi e spine ricoprono , forse per sempre , la raduna e i ruderi dell’antico castello . E la storia dell’immenso tesoro , portato tra queste montagne sperdute dai cavalieri crociati e dal loro maestro mille anni fa , si perde nei rivoli della dimenticanza umana .




NORMAN SU AMAZON

Nessun commento:

Posta un commento